EQUITALIA. BUSINESS DEI NUMERINI

Pubblicato il da diariodiungiornalistaprecario.over-blog.it

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Equitalia. Business dei numeri salta file.

 

Napoli. Da sempre, nell’immaginario collettivo, Napoli è vista come la capitale dell’arte di “arrangiarsi”. Un occhio attento, inoltrandosi per le strade di questa bella città, può facilmente imbattersi in queste forme di lavoro alternativo, restando sbalordito dalla fantasia e dai mille volti di chi combatte il precariato.

Spesso però, il confine tra legalità e illegalità, è infranto dalla nascita di vere e proprie organizzazioni dedite al guadagno facile. Questo è quanto avviene presso Piazza Matteotti, sede delle principali istituzioni del capoluogo. Infatti, proprio ai piedi della Provincia e a due passi dalla Questura, è stato scoperto un vero e proprio business gestito dai padroni della strada: I parcheggiatori abusivi. Questi, oltre alla gestione dei parcheggi di zona, hanno trovato un altro interessante espediente per arrotondare lo “stipendio”, ossia, la vendita dei numeri che ordinano le file presso gli sportelli di Equitalia e Agenzia delle Entrate. L’operazione è semplice. Basta avvicinare uno dei tanti abusivi e prenotare, al costo di cinque euro, un numero ben piazzato per la mattina seguente. Ovviamente, a farne le spese sono gli onesti cittadini, i quali, per accedere agli uffici sopra indicati, sono costretti a mettersi in coda fin dalle prime ore del mattino, per poi essere scavalcati dai possessori della “prenotazione abusiva”.

A denunciare il malcostume, non sono stati gli organi competenti, bensì l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete, il quale, già con un precedente servizio aveva documentato lo stato di totale anarchia vigente in piazza. Ora la singola voce, anche se autorevole, di Abete, non può bastare alla risoluzione definitiva del problema. Stampa ed enti d’informazione in primis, hanno taciuto dando scarsa rilevanza a una grave ingiustizia ed anche la legge, in questi casi, ha dimostrato di poter fare poco. Le forze dell’ordine, sembrano limitarsi a qualche sanzione amministrativa e a brevi periodi di controllo. Morale della favola, tra qualche settimana i parcheggiatori riprenderanno a dominare e nelle file dell’Agenzia delle Entrate, ci sarà sempre qualche furbetto pronto a scavalcare tutti grazie ad un “numero fortunato”.

Mirko Galante

 

Articolo nato da una collaborazione con Striscia la Notizia e pubblicato su www.nuovevoci.it

 

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