Chiesa Sant'Agostino alla Zecca: crolla parte campanile

Pubblicato il da diariodiungiornalistaprecario.over-blog.it

Nel pieno centro storico di Napoli, cade un grosso blocco: tragedia sfiorata. E va sotto accusa la politica: Bondi aveva promesso un restauro mai effettuato. Iervolino: "E’ un patrimonio della città"

 

 

 

 
chiesa sant'agostino
Napoli.Alla chiesa Sant'Agostino alla Zecca di Napoli è crollato un pezzo del campanile, senza causare feriti, fortunatamente. Non è stato un fulmine a ciel sereno perché quella chiesa, un vero e proprio gioiello incastonato tra Corso Umberto I e Forcella, nel centro storico di Napoli, versa da tempo in pessime condizioni. Almeno da quando, nel 1980, il famigerato terremoto ha portato alla chiusura e al progressivo abbandono, dal quale è derivata la situazione di degrado.

Nella mattinata del 5 aprile si è staccato un grosso blocco di piperno, crollando letteralmente e frantumandosi al suolo. Con conseguente rischio per i passanti: la tragedia è stata soltanto sfiorata. E anche in questo caso emergono le responsabilità oggettive della politica, con quelle promesse targate 2008 dell’ex ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, che aveva garantito – con il premier Berlusconi – il restauro della basilica.

Ma dopo il primo stanziamento di 1 milione e 600 mila euro, i lavori furono sospesi. E’ per questo che l’evento di oggi è stato dai più annunciato. Il che non ridimensiona il rammarico per i danni ad una chiesa la cui prima costruzione risale al 1259, durante il regno di Carlo d’Angiò; la riedificazione del 1697, dopo il terremoto, restituì la chiesa ad un nuovo splendore, poi messo in discussione nell’ultimo, disastroso ventennio.  Laconico il commento del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino: "Ho mandato subito il personale del Comune a constatare la situazione. Conosco bene la chiesa ed è un monumento di valore per Napoli" ha dichiarato il primo cittadino.

Con tag cronaca

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B
<br /> bel sito<br /> <br /> <br />
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D
<br /> <br /> Grazie mille...<br /> <br /> <br /> <br />
A
<br /> Assurdo non ci sono parole...stiamo trascurando il nostro patrimonio artisitico.<br /> <br /> <br />
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