Lago Fusaro: Allarme ecologico tra degrado e totale assenza delle istituzioni.

Pubblicato il da diariodiungiornalistaprecario

Lago Fusaro: Allarme ecologico tra degrado e totale assenza delle istituzioni.

 

IMG_4128.JPGBACOLI. Passeggiando sulle sponde del lago Fusaro, si può facilmente giungere alla seguente conclusione: peccato che questo luogo sia ridotto in uno stato pietoso, sarebbe potuto diventare una meta turistica di grande valore storico-paesaggistico.

In effetti, un’esperienza simile è capitata anche a me. Un mese fa, invitato da un amico, mi sono recato a Bacoli. Tra un caffè e quattro risate, non ho potuto fare a meno di costatare il terribile stato di degrado in cui vessa il lago. L’amico in questione, anch’egli giornalista, toccato nel vivo dalle mie considerazioni, per quello che sembra essere un problema cronico della zona, mi ha spinto a fare un “tour”, se così lo possiamo chiamare, sulle sponde di questo grande specchio d’acqua.

Cattura-fusaro3.PNGLa prima cosa che ho notato è stata la totale assenza di una vera e propria via di accesso al lago. Una volta arrivati, ovviamente dopo aver attraversato un sentiero sterrato, abbiamo percorso un centinaio di metri passeggiando su quella che, almeno sulla carta, dovrebbe essere una pista ciclabile costruita con 100.000,00 € di fondi stanziati dall’Unione Europea. Ovviamente non c’era traccia alcuna di asfalto. Le sedi dove sarebbero dovuti essere posti i pali destinati all’illuminazione erano vuote, vandalizzate e addirittura private dei fili elettrici. Ma non è tutto. Procedendo nella passeggiata, a un certo punto, la staccionata di legno, che dovrebbe servire a non cadere in acqua, s’interrompe bruscamente. A quanto pare, mi ha spiegato il mio amico, il legno doveva essere servito a qualche autoctono della zona per accendere il camino. Dopo una ventina di metri, la mia attenzione è allertata dalla presenza di numerosi rifiuti nei pressi di un canale artificiale destinato al ricambio dell’acqua nel lago. Mi è stato spiegato che i canali destinati all’ossigenazione del Fusaro sono in tutto tre. Uno per fortuna è libero, ma i restanti sono completamente ostruiti da sabbia e rifiuti tossici, quali pneumatici, bombole del gas, amianto e addirittura lo scheletro di una macchina.

Cattura-fusaro-2.PNGTutto questo, oltre ad essere una fonte di grande imbarazzo per le istituzioni locali, impotenti e latitanti, è anche un motivo di grande preoccupazione per la salute non solo della flora e della fauna, ma anche della popolazione. Tutti noi siamo a conoscenza dell’importanza della coltivazione di cozze nel lago. Le famose cozze del Fusaro, vendute in tutto il mondo, sono coltivate in acque sporche e male ossigenate. Ma non è tutto, questo non è altro che l’inizio dello schifo più totale. Infatti, pare che ci siano documenti che dimostrino che fino agli anni sessanta una fabbrica, molto importante, abbia sversato nel lago liquami di ogni tipo, e che ad oggi non sia mai stata fatta alcuna opera di bonifica.Catturafusaro4.PNG A rendere ancora più grave la situazione è il pessimo atteggiamento di molti privati, che senza alcun rispetto per l’ambiente e la salute altrui, sversano nel lago attraverso scarichi abusivi: acque nere e sostanze chimiche.

IMG_4151.JPGAl termine della giornata, sono stato sorpreso ancora una volta. Ora però da un aspetto positivo: Guardando l’orizzonte ho assistito a uno dei tramonti più belli della mia vita. Il rosso del sole calante che si specchiava nel Fusaro era qualcosa che in quel momento mi rendeva orgoglioso di essere Italiano. Quello scenario poteva esserci invidiato dal mondo intero. Poi però ho abbassato lo sguardo e mi sono accorto di essere proprio sopra uno scarico abusivo e a stento ho trattenuto le lacrime.

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Spero che chi di dovere possa svegliarsi da questo torpore, spero che le coscienze di noi tutti si ribellino al silenzio facendoci scendere in piazza a opporci a chi stupra quotidianamente la nostra terra. Spero che questi criminali possano, da oggi in poi provare solo un unico e forte sentimento: l’odio per se stessi. Auspico che l’ultima sensazione che proveranno prima di andare a dormire sia la vergogna.

Mirko Galante

Con tag Inchiesta

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M
Che disastro...l'uomo è in grado di distruggere ciò che c'è di più bello: la natura!
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D
<br /> <br /> Parole sante mia cara Mara, condivido il tuo pensiero. Mi raccomando quando compri le cozze accertati che siano di mare e che non siano state coltivate nel lago Fusaro. Con affetto Mirko<br /> <br /> <br /> <br />